Dicono che cambierà, magari non subito, ma gradualmente cambierà. Certo è che per ora l’isola mantiene intatto tutto il suo fascino di Paese rivoluzionario dei Tropici. Andare in vacanza a Cuba adesso vuol dire respirare ancora l’atmosfera genuina di un paese dove la gente non gira con il naso sullo smartphone, le macchine più belle risalgono agli Anni ‘50 e per strada non si sente odore di hamburger e patatine fritte delle catene di fast food ma il profumo dei sigari, un lusso senza età che anche le donne più anziane si concedono sedute davanti ai gradini della porta di casa. Per conoscere la vera anima cubana, bisogna passare per L’Avana. Non importa se la destinazione della vacanza a Cuba è uno dei tanti splendidi Cayos o se è un tour, la sosta a L’Avana è sacra. Il fascino unico è dato dalla stratificazione del passato, dal più remoto al più recente, di cui questa città ha saputo conservare ogni aspetto, in una confusione solo apparente. Approdo di pirati e negrieri e paradiso per mafiosi, avventurieri e divi hollywoodiani, terra promessa per i conquistadores e terra da liberare per i rivoluzionari. Come non si può rimanere ammaliati da una città tanto enigmatica e inafferrabile?
Che cosa vedere a L’Avana?
Chi fa un viaggio a Cuba, quando passa da L’Avana perlustra i quartieri della città che dettano il tempo. Habana vieja, il postmoderno Vedado, l’americano Miramar: tutti legati dall’iconico Malecon, il sinuoso lungomare, in un susseguirsi affascinante di alberghi ristrutturati accanto a palazzi fatiscenti. L’Habana Vieja è quella da vedere al più presto, prima che il via libera agli investimenti stranieri faccia un lifting al quartiere rubandogli l’anima. Qui tutto ruota attorno a Placa de la Catedral, ai negozi di via Obispo sempre affollata di cubani e di turisti, al famoso Sloppy Joe’ citato da Graham Green in “Il nostro agente all’Avana”, alla Bodeguita del Medio dove bere il Mojito perfetto di Hemingway, agli hotel storici come l’Ambos Mundos dove alla camera 511 viveva lo scrittore prima di trasferirsi a Finca Vigía, oggi casa-museo, a una ventina di chilometri dalla città.
Le spiagge più belle di Cuba, tra cayos e natura
Le spiagge dove fare il bagno e prendere il sole tutto l’anno sono ovunque. Varadero, a due ore dalla capitale, è il centro turistico più antico dell’isola. È la destinazione preferita dalle famiglie in vacanza a Cuba perché offre alberghi con servizi dedicati, affacciati su lunghe spiagge bianche, accarezzate dal mare turchese dei Caraibi. È la location perfetta per una vacanza rilassante dove alternare nuotate, lezioni di surf, partite di beach volley, gite in bici ed escursioni in barca a Cayo Piedra del Norte, il meraviglioso parco sottomarino dove si può nuotare tra pesci colorati.
- Chi dall’Italia arriva con il volo a Holguin trova nella più vicina Guardalavaca, un centro per le vacanze altrettanto incantevole. Qui la lunghissima spiaggia bianca è abbracciata da una fitta vegetazione che arriva quasi all’acqua creando immediatamente lo scenario del paradiso tropicale, dove al tramonto è bello fare lunghe galoppate a cavallo. Non a caso è la location di molti resort con Spa.
- Per chi organizza una vacanza a Cuba in cerca di un contatto stretto con la natura, ci sono i Cayos e le foreste. Infatti sono sempre più i viaggiatori che scelgono Cuba come destinazione di ecoturismo. L’arcipelago dei Giardini del Re, Jardines del Rey, riunisce una serie di Cayos che sono veri e propri paradisi naturali circondati da lidi di borotalco. Palme, mangrovie, paludi e fenicotteri rosa: i divertimenti per gli appassionati dell’ecoturismo non mancano. Si possono passare ore a fare birdwatching nella natura, esplorare i canali a bordo di lance oppure dedicarsi alle immersioni in uno dei mari più belli dei tropici.
- Il mare trasparente dell’arcipelago è un invito costante con le spiagge di sabbia finissima come quella di Cayo Guillermo famosa per le alte dune, o i lidi selvaggi e accecanti di Cayo Santa Maria una lingua di terra stretta e lunga, solo due chilometri di profondità per 13 di lunghezza, coperta da sabbia bianca mista a polvere di conchiglie. Se si ha un pizzico di fortuna è facile incontrare i delfini che amano sguazzare in queste acque.
- Chi invece è attratto dal fascino dei grandi predatori non rimane deluso dalle acque dei Jardines de la Reina, il più importante santuario marino dei Caraibi. Dal 1997 le isole dell’arcipelago sono diventate parco naturale e pertanto è proibita la pesca commerciale e lo sfruttamento delle risorse. Ecco perché queste acque sono il regno dei grandi predatori: squali toro, squali Caraibici, Silkis e Scacchiere qui hanno sempre di che sfamarsi. E chi da una vacanza a Cuba si aspetta anche un po’ di brivido, solcando queste acque non ha di che lamentarsi.