Sorrento

Qui dove il mare luccica e tira forte il vento,
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento…

Questo l’inizio della nota canzone Caruso di Lucio Dalla, che rispecchia pienamente Sorrento, la cittadina campana che da il nome all’omonima costiera.
Qui il mare davvero luccica per lo sfavillio del sole e una dolce brezza sembra coccolare i turisti nelle sere d’estate.
Un piccolo centro turistico, noto in tutto il mondo, per le bellezze naturali ed artistiche; ma anche per le ville, i giardini, i numerosi parchi e gli hotel, quasi tutti con terrazza panoramica.
Il termine Sorrento deriva dal greco surreo, ovvero “scorro insieme” ma, secondo la leggenda, deriverebbe dal mito delle Sirene che, con il loro canto stregavano i naviganti, i quali naufragavano sulle rocce delle coste.
La leggenda narra che Ulisse riuscì a sconfiggerle e le Sirene, umiliate, si trasformarono negli scogli, oggi chiamati Li Galli, che si trovano di fronte a Positano.

Centro della vita sociale di Sorrento sono Piazza Tasso e Corso Italia.
In Piazza Tasso si trovano il monumento dedicato a Torquato Tasso, che nacque a Sorrento e, poco distante la Basilica edificata nel X secolo in onore di Sant’Antonino, protettore dei naviganti.
In Corso Italia invece, sorge il Duomo di Sorrento, dedicato a SS Filippo e Giacomo, fondato nel mille e ricostruito nel 1400 in forme rinascimentali.

Molto noto è anche, in Via Correale, il palazzo donato da Giovanna d’Angiò all’omonima famiglia, sede del Museo Correale di Terranova, ove sono conservati reperti romani, greci, medievali e una collezione di porcellane italiane e straniere.

Durante i mesi estivi, le spiagge di Sorrento sono tra le più frequentate della regione, grazie alla bellezza del panorama e al mare pulito e trasparente.
Presso il porto di Sorrento si trova la spiaggia di San Francesco, a pochi passi da Piazza Tasso, la Baia di Puolo a un chilometro dal centro e la Spiaggia Lauro a due chilometri. Particolare è la spiaggia di Marina Grande, che si trova nell’originario villaggio dei pescatori, caratterizzato dalle tipiche casette colorate.
Un escursione meno agevole, ma di sicuro gradimento, è quella che porta ai cosiddetti Bagni della Regina Giovanna, splendido angolo in cui la costa cade a picco sul mare.