La Sardegna è un’isola superba tutto l’anno, non soltanto durante l’estate quando viene letteralmente invasa dai turisti. Perché, dunque, non visitarla in autunno? Si tratta, in realtà, di una scelta che stanno facendo un numero crescente di persone: basta prendere i traghetti Sardegna che partono dai principali porti italiani per rendersene conto.
Questa modalità è anche la migliore per raggiungere l’isola, in quanto consente di portare con sé l’auto, così da potersi spostare liberamente da una località all’altra, adattando persino l’itinerario in caso non ci fosse bel tempo, cosa piuttosto rara in realtà.
Oggi vi portiamo alla scoperta di 5 luoghi superbi da vedere in Sardegna durante l’autunno. Vi anticipiamo già che non si tratta soltanto di posti di mare.
San Teodoro e Cala Brandinchi
Mettiamo il caso che abbiate preso il traghetto che parte per Olbia da Civitavecchia o da Livorno, optando per una traversata in notturna. Se il tempo è bello, all’arrivo vi verrà certamente voglia di fare un bagno nel mare limpido dell’isola.
Una delle spiagge più belle dei dintorni è Cala Brandinchi, situata a circa mezz’ora da Olbia, nel Comune di San Teodoro. Nota come la piccola Tahiti della Gallura, vi lascerà senza fiato, con tanto di Isola di Tavolara sullo sfondo.
Gli olivastri millenari di Luras
E se il tempo non fosse dei migliori, una volta sbarcati? Nessun problema: anziché andare a Sud, sempre se arrivate a Olbia, dovrete dirigervi verso Nord, in direzione Tempio Pausania, a Luras.
Qui si trovano alcuni degli alberi più antichi del mondo: degli olivastri maestosi che hanno ben 4000 anni, questo almeno per quanto riguarda il più imponente, ovvero “il Patriarca”, l’albero più longevo d’Europa. Il contesto è ricco d’acqua, complice il lago di Liscia posto nelle immediate vicinanze.
Verso Sud, a Ulassai
La Sardegna ha i suoi eroi ed eroine silenziosi, capaci di stimolare un modo di pensare nuovo: è accaduto nell’epoca più recente con Michela Murgia, Antonio Gramsci e in una certa misura con Sergio Atzeni, scrittore di notevole levatura.
Se vi recate a Ulassai entrerete invece a contatto con la storia di Maria Lai: il borgo-museo situato nell’Ogliastra dove la donna ha trascorso buona parte della sua vita, diventando simbolo di emancipazione femminile. La sua arte è fortemente legata alle tradizioni della Sardegna e all’uso del telaio. Vedere per credere.
La magia selvaggia di Porto Pino
Porto Pino, con le sue spiagge selvagge, ventilate e maestose, si trova a circa un’ora da Cagliari, nel Sulcis: una delle zone più poetiche della Sardegna. C’è anche una porzione di arenile adibita agli amici a 4 zampe.
Dovrete prendere le indicazioni che conducono a Sant’Anna Arresi: preparatevi a una strada in buone condizioni ma piena di curve. Il gioco vale la pena, vista la maestosità del paesaggio, influenzato dal fenomeno delle maree e da tratti di per sé unici.
Il Pan di Zucchero e la Miniera di Masua
Se siete alla ricerca di emozioni, ma emozioni vere, il Pan di Zucchero è quello che fa per voi. Si tratta di uno scoglio immerso nel mare situato a circa venti minuti dalla città mineraria di Iglesias, sempre nel Sulcis. Risulta ben percepibile nella strada che conduce a Nebida, dove è presente un parcheggio in cui lasciare la macchina e fare un tratto panoramico a piedi.
Una volta ammirato il Pan di Zucchero vi consigliamo di fare una tappa nella superba miniera di Masua: informatevi prima che sia aperta perché durante alcuni giorni della settimana rimane chiusa.