Siamo in territorio francese, al largo della Provenza: Porquerolles è la più grande isola dell’arcipelago d’Hyéres e prende il nome dal piccolo villaggio a nord, che si sviluppa attorno al porto: abitato da circa duecento anime, la sua piazza centrale, Place d’Armes, è presa d’assalto per giocare a petanque (che potremmo assimilare al gioco delle bocce, per intenderci) o, più banalmente, per sorseggiare un pastis come aperitivo.
Situata al largo della costa mediterranea della Francia, tra Tolone e Saint-Tropez, Porquerolles è un vero e proprio Eden in terra, con spiagge incantevoli, dove la natura è incontaminata e dove gli unici rumori sono il canto delle cicale, il fruscio del vento e il suono delle onde del mare. Tutto questo a quindici minuti di traghetto dalla Costa Azzurra.
Esistono regole rigidissime che consentono di custodire integro un paesaggio tra i più affascinanti del mediterraneo e di proteggerlo dai rischi del turismo e degli incendi: divieto di circolazione dei veicoli a motore -infatti ci si può spostare soltanto a piedi o in bicicletta, noleggiandola sul posto o trasportando la propria su traghetto dalla terraferma, divieto di edificazione, divieto di campeggio e persino di fumare all’aperto. La spiegazione, se vogliamo proprio trovarla, di questa attenzione particolare è da far risalire al 1971, quando la Francia ha acquistato l’80% dell’isola per proteggerla dallo sviluppo e rendere la maggioranza dell’isola parte di una riserva protetta, il Parco Nazionale di Port-Cors.
Le principali attività turistiche sono le escursioni a piedi o in mountain bike, le spiagge e le immersioni subacquee. Non vi sono hotel o vere e proprie strutture dove alloggiare, se non b&b o stanze che possono essere affittate dagli abitanti dell’isola. Il consiglio è dormire sulla prossima Costa Azzurra, magari nelle vicinanze di Giens, dal cui porto sono programmate diverse corse per raggiungere l’isola in traghetto, e godersi una giornata, o più, lontani dalle cose cui ormai siamo abituati e delle quali non riusciamo più a fare a meno.
Da vedere, qui in giro, c’è tutto, o quasi, visto il tenore fuori prassi di cui si gode.
Sulla costa nord, dal paesaggio meno selvaggio, si trovano molte spiagge di sabbia bianca e foreste di pini marittimi che arrivano fino nel mare: le più note sono le spiagge di Notre Dame, La Courtade e Plage d’Argent. Invece, il versante meridionale dell’isola è più aspro, con le scogliere e le piccole calette raggiungibili attraverso sentieri scoscesi e non proprio comodi. Inoltre, uno dei punti più affascinanti dell’Isola di Porquerolles è il faro, situato nel punto più alto, a 142 metri di altezza.
Quindi, se avete voglia di qualche giorno non solo fuori dalla solita routine ma anche un po’ fuori dal mondo, per quest’anno (e per i prossimi), sapete dove andare.