Il territorio dell’attuale Comune di Verolengo ospitò insediamenti umani fin dall’antichità: a quel tempo infatti, era attraversato dalla strada romana Torino – Pavia, allora importante arteria commerciale che metteva in comunicazione l’Italia del nord occidentale con la Gallia e il cui tracciato, grossomodo, viene ora ripreso dalla moderna S.S. bis del Monferrato.
Nelle regioni oggi denominate Quarino Bianco e Quarino Rosso sorse, forse intorno al II sec a.C., la Mansio Quadrata menzionata negli Itineraria romani, originariamente con la funzione di luogo di tappa, paragonabile alle moderne stazioni di servizio o autogrill, ma meno essenziale nei servizi, ed ebbe successivamente importanza sia come nodo stradale, sia come centro militare e strategico durante il basso Impero. Nell’area dei Quarini non sono mai mancati interessanti ritrovamenti archeologici che documentano oggettivamente la presenza dell’insediamento.
Il paese di Verolengo sembra avere origini più recenti, ascrivibili probabilmente all’alto medioevo, poichè, come tutti i toponimi terminati in – engo – è da collocarsi in ambito germanico, forse più precisamente longobardo, ma non possedendo fonti documentali precise per quel periodo, non è tuttora possibile trarre conclusioni sicure in tal senso.
Inserito nella Marca d’Ivrea in età carolingia, passò poi ai marchesi di Monferrato, i quali, tra alterne vicende, tennero Verolengo per parecchi secoli, finchè, per motivi dinastici e di parentela, passò nel 1530 dai Monferrato ai Gonzaga, signori di Mantova. Fino al 1631 Verolengo fu al confine tra il ducato di Savoia e il marchesato del Monferrato, retto come si è detto da un ramo dei Gonzaga.
Dopo questa data, in seguito al trattato di Cherasco, entrò a far parte dei domini sabaudi, di cui condivise d’ora in poi le sorti.
In età napoleonica, il Piemonte venne incorporato alla Francia e diviso in dipartimenti: Verolengo venne inserito nel dipartimento della Dora, con capitale Ivrea; ma nel maggio 1814, con l’avvento della Restaurazione, esso tornò a fare parte del Regno di Sardegna e da questo momento fu partecipe delle vicende che portarono all’Unità d’Italia.
Sebbene non sia mai stato al centro di grandi avvenimenti, nè abbia dato natali ad importanti personaggi, Verolengo non è dunque un paese senza storia: è un esempio, come tanti altri del resto, di una piccola Comunità che è riuscita a mantenere la propria identità passando attraverso le alterne vicende del tempo.
A Verolengo, dal 5 settembre al 31 ottobre 2015, si tiene una importante manifestazione culturale che mette in luce il patrimonio artistico della famiglia Augero, che lì visse durante tutto l’Ottocento e creò un laboratorio artigianale di grande qualità.
Percorsi d’arte a Verolengo


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