Pasqua in Ungheria è una delle feste più importanti, vissuta ovunque con grande partecipazione. Per chi ne ha la possibilità, da non perdere è vivere il giorno di Pasqua a Hollókő, villaggio patrimonio UNESCO dal 1987 di 400 abitanti dove ci si immerge nell’atmosfera di inizio XX secolo. In questo giorno i ragazzi del paese, vestiti in abiti tradizionali, “innaffiano” le ragazze con secchiate d’acqua per assicurarsi che diventino buone mogli, ricevendone in cambio uova pasquali in regalo.
Per chi non ha modo di visitare il paese durante le feste di Pasqua in Ungheria, cosa c’è di meglio della spiritualità pasquale per scoprire le chiese ungheresi?
Abbazia benedettina di Pannonhalma
Considerata il luogo di nascita dell’Ungheria, da oltre un millennio l’Arciabbazia di Pannonhalma è al centro della vita del Paese. L’imponente edificio, che ospita un’impressionante biblioteca, un collegio maschile, un antico vigneto con cantina, è una tappa imprescindibile per chi visita l’Ungheria occidentale. Patrimonio UNESCO dal 1996, è anche legata al culto di San Martino di Tours, secondo la tradizione nato in questi luoghi.

Abbazzia di Tihany
Arroccata sulle sponde del Balaton, l’abbazia di Tihany è il gioiello di quello che è considerato il villaggio meglio ristrutturato d’Europa. La vista degli splendidi dipinti, degli altari dettagliatamente elaborati, delle statue e della galleria dell’organo vi incanterà immediatamente. E’ però soprattutto la posizione dell’abbazia, all’interno di un villaggio che profuma di lavanda e di primavera, con la bellissima vista sul lago, che conquisterà i vostri cuori.

Basilica di Esztergom
Terza basilica d’Europa per grandezza, la neoclassica Esztergom fu terminata nel 1869, ma la storia di questo luogo affonda nelle notte dei tempi: secondo alcune fonti infatti qui fu costruita la prima chiesa d’Ungheria, legata alla storia del re Santo Stefano. Oltre a visitare la chiesa è possibile salire i 400 gradini che portano al Belvedere, da cui si ha una vista spettacolare sull’ansa del Danubio, sul ponte Maria Valeria, sulla città slovacca di Štúrovo e, nelle giornate serene, sui monti Tatra.

Chiesa protestante di Debrecen
La principale chiesa protestante d’Ungheria, nella città di Debrecen, racconta la storia calvinista del Paese. Oltre ad essere luogo di culto è oggi sede di liturgie musicali, concerti d’organo e di musica classica. Nella chiesa si può inoltre visitare la mostra sulla storia della comunità religiosa, in cui è esposto l’esemplare originale della prima Bibbia stampata in lingua ungherese. Per chi invece vuole semplicemente ammirare il panomara è possibile salire sul campanile, anche in ascensore.

La chiesa dei Santi sorridenti
La chiesa tardo-romanica di Csaroda, oggi di rito protestante, deve il suo nome agli affreschi del 1300 lungo le pareti, che rappresentano gli apostoli. La chiesa, con la caratteristica torre coperta di scandole di legno, rappresenta un esempio perfetto delle chiese di campagna ungheresi. Situata su una dolce collina circondata dal ruscello Csaronda, a 300 km da Budapest, è il luogo ideale per partire alla scoperta dell’area naturale protetta di Szatmar-Bereg.

Chiese principali di Budapest
Basilica di Santo Stefano
La Basilica è sicuramente una delle attrazioni principali di Budapest, parte integrante di ogni tour. Oltre alla bellezza del monumento religioso, la chiesa è visitata perchè ogni lunedì ospita concerti d’organo. Durante la giornata è possibile salire i 364 gradini che portano al tetto (o prendere l’ascensore) per ammirare dall’alto la città e le colline di Buda. La lunga storia ungherese è rappresentata nella basilica, che ospita anche la tomba di Ferenc Puskas, leggendario calciatore della Grande Ungheria.

La Chiesa di Mattia
Chiesa del Castello, maggiore esempio del gotico ungherese, è caratterizzata dalle iconiche maioliche Zsolnai che ne ricoprono il tetto e dall’impressionante decorazione interna.. Nella sua lunga storia, risalente al primo periodo della cristianizzazione, è stata luogo di incoronazione dei sovrani ungheresi, da Mattia a SIssi e Zita, e durante il periodo ottomano è stata anche riconvertita in moschea. Oggi, oltre ad essere luogo di culto, è sede di concerti di musica classica ed è stata classificata Patrimonio UNESCO.

Chiesa nella Roccia
Lungo le pendici del monte Géllert si trova questa affascinante chiesa, praticamente senza decorazioni, interamente scavata in una grotta. All’interno, oltre alla bellezza della costruzione, è interessante osservare una copia della Vergine Nera di Czestochowa e un dipinto di San Massimiliano Kolbe, un monaco polacco che diede la sua vita per proteggere gli altri prigionieri del Campo di Concentramento di Auschwitz. Chiusa al culto nel periodo comunista, è tornata attiva nel 1989.

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