Parma: la città della Food Valley apre le porte dei monumenti più iconici dell’arte Liberty ai turisti per Pasqua e i ponti di Primavera del 25 aprile e 1° maggio 2024
Nel periodo di Pasqua e i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, sarà possibile godersi più che mai una Parma inedita, fra grandi e piccoli capolavori Liberty, stile artistico di fine 19° secolo, che caratterizza le
decorazioni di palazzi, ville, balconi e affreschi interni; da ammirare giorno per giorno, passeggiando
(oppure anche in bicicletta) fra piazze, borghi e viali, lungo un itinerario suggestivo.
Il viaggio nel Liberty parmigiano non può che iniziare dal centro storico. Alle spalle del Duomo e del
Battistero, fra Piazzale Salvo d’Acquisto e Via del Prato, all’ombra del monumentale Complesso di San
Francesco si affaccia il Residence Liberty, progettato da Giorgio Alessi Canosio nel 1907: con i suoi
elementi decorativi in ferro battuto e i motivi geometrici e fitomorfi incanta la vista.
Attraversata Piazza Duomo e proseguendo verso Via Cavour, si incontra il Palazzo della Riserva dove
nell’ingresso principale l’arte floreale è inconfondibile nelle decorazioni di Riccardo Del Prato. Altra opera
sorprendente è il Palazzo delle Poste Centrali: costruito nel 1905 dall’ architetto Moderanno Chiavelli, dalla facciata agli interni, con i soffitti riccamente decorati affreschi in puro stile Liberty.
Lo stesso, nel 1911 progetta Casa Valesi, in Via D’Azeglio 6, considerato uno degli edifici più iconici della
città, con l’elegante torretta, la facciata impreziosita dalle decorazioni floreali e dei ferri battuti fitomorfi
dei balconi.
Passando per Piazzale della Pace, dove domina il grande Complesso Monumentale della Pilotta, si può
notare l’Ara del monumento dedicato a Giuseppe Verdi, realizzato nei primi del Novecento ad opera di
Ettore Ximenes, danneggiato e restaurato dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Proseguendo, all’altezza di Ponte Italia, in Viale Rustici uno degli esempi più importanti di Art Nouveau a
Parma è il Villino Bonazzi, progettato nel 1911 dall’architetto Mario Stocchi Monti, che, con i suoi decori in stile Liberty, sembra animare il palazzo, con le sue forme eclettiche, dall’ingresso modulato ad angolo, alla torretta e al corpo quadrangolare con le margherite dipinte, e con un ventaglio di decorazioni di altissimo pregio.
Altro capolavoro dall’architetto Mario Stocchi Monti lo troviamo non troppo distante dal centro storico e
nominata Villa Barilla, realizzata nel 1911, che con le sue spettacolari finestre e i balconi in ferro battuto,
rende omaggio allo stile Liberty.
Poco lontano, in Via Frugoni, il Liberty parmigiano ritorna nelle facciate delle Case della Cooperativa La
Casa, realizzate nel 1915 dall’architetto Massimo Maffei e in Palazzo Malpelli, in Piazzale Corte d’Appello.
In occasione di questi eventi è stato lanciato il progetto Pedalart: che aiuterà i turisti ad andare alla
scoperta dei tanti esempi di Art Nouveau sia a Parma sia in provincia, ammirando la sorprendente
collezione d’arte architettonica. Restando in sella, a disposizione anche i tour ideati dal Club di Prodotto
Parma by Bike come quello proposto dalla guida Elisabetta Ivaldi: un percorso di un paio d’ore, pedalando tra i viali della città, alla ricerca delle ville e dei palazzi Liberty. Chi invece preferisse scoprire il Liberty a piedi, può richiedere un tour personalizzato.
Tutte le informazioni inerenti agli eventi si possono trovare sul sito www.parmawelcome.it.