Maison Musée Berton a La Thuile

Questa casa-museo ospita opere di artigianato locale, mobili e oggetti antichi oltre ad essere sede di mostre d’arte temporanee

“Il nome dei Berton è legato da sempre al borgo montano di La Thuile. La mamma dei fratelli Robert e Louis era Tchuilien (termine che indica un nativo e abitante di La Thuile, ndr), per cui il paese era meta vacanziera della famiglia. Robert e Louis erano studiosi e amanti dell’artigianato, in particolare Robert era un grande collezionista di tutto ciò che faceva parte della cultura valdostana. Possedevano un’ampia biblioteca, ricca di volumi preziosi, e un’importante raccolta di manufatti della tradizione, che custodivano fra le mura domestiche ma che avrebbero voluto condividere con un pubblico più ampio, perché, a loro avviso, la cultura doveva essere un bene comune – raccontano Fabio Marguerettaz e Maria Garrone che gestiscono Maison Musée Berton, spazio museale e location per eventi culturali e attività– Proprio per questo motivo e per il forte legame che li legava al territorio, i fratelli Berton decisero di donare la loro casa al Comune di La Thuile con la richiesta, e la promessa, che venisse trasformata in una casa-museo fruibile da tutti”.

Inaugurata nel 2015, Casa Berton (Frazione Entrèves, 52) è dunque uno spazio che racconta la passione per la Valle d’Aosta, le sue tradizioni e i suoi antichi saperi. Il progetto di realizzazione di questo ambiente domestico, dove il tempo si è fermato agli anni ’90, nasce dalla volontà di musealizzare il patrimonio privato dei Berton che nel 1975 fecero costruire questa villa privata in onore della patria di origine della madre.

Questa raffinata casa di montagna, circondata da un bel giardino con tanto di orto (che ogni primavera deve essere coltivato, come indicato in una clausola del lascito testamentario redatto nel 1997 dai Berton), mantiene tutt’oggi l’aspetto di un tempo: taverna, salotto, biblioteca, camera degli ospiti, stanza da letto e cantina sono esattamente come lasciate dai proprietari, impreziosite da oggetti di antiquariato e mobilio più moderno così come da sculture, stampe, libri e disegni. Ogni stanza è stata arricchita da pannelli con contenuti tematici e didascalie relative agli oggetti esposti per agevolare la corretta fruizione di tutto il patrimonio esposto.

Pezzi unici della produzione artigianale locale (numerosi manufatti furono acquistati, negli anni, ad Aosta, alla Fiera di Sant’Orso, la più grande delle Alpi dedicata all’artigianato), libri – circa 4200 volumi suddivisi in varie tematiche – e arredi originali danno vita a un interessante luogo delle tradizioni della Valle d’Aosta. Si possono ammirare, ad esempio, una collezione di 19 maschere, scolpite su legno e rese più espressive da ornamenti come ciocche di capelli e denti di suino e oltre 250 oggetti di artigianato, datati da metà ‘500 a metà ‘900.

All’interno del museo è anche ambientato un appassionante “mistery game”, ideato da Marguerettaz e Garrone (che gestiscono anche Maison Bruil, un’antica casa rurale nel Comune di Introd, a una trentina di chilometri da La Thuile), fatto di indizi e enigmi da decifrare: adatto a tutti, non solo ai bambini, è una divertente esperienza cui partecipare e da raccontare. Obiettivo? Trasformarsi in investigatore e scoprire il colpevole di un misterioso furto.

Dopo aver visitato i vari piani dell’edificio, si può infine curiosare nella boutique all’ingresso: fra i prodotti tipici valdostani ci sono vini e infusi, confetture, dolciumi e oggettistica in legno (come la “grolla”, la tradizionale coppa in legno chiusa da un coperchio, utilizzata per bevute conviviali).

Tariffe d’ingresso: 2€ (gratuito per minori di 18 anni).

Info: www.maisonberton.it