Importante città portuale, la “Manhattan sulla Mosa” è anche un interessante concentrato di spazi espositivi – moderni e antichi – uniti da un prezioso comune denominatore: la sostenibilità.
Il suo skyline è fatto di grattacieli, ponti e strutture avveniristiche, colpa (o merito, a seconda di come si guardi a questa trasformazione architettonica) della storia, di quando i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale distrussero la città, ridisegnata poi nei decenni successivi da grandi architetti. Passeggiare per Rotterdam (a piedi o in bici) è un viaggio di scoperta fra moli e viali, punti d’ormeggio e opere architettoniche, parchi e giardini, street art e birrifici. E tanti sono i musei a Rotterdam. Fra quest’ultimi, eccone tre perfetti per gli amanti di arte e fotografia.
Capolavori…in magazzino
Il Depot Boijmans Van Beuningen è uno di quei luoghi stravaganti da non perdere. Unico al mondo, questo singolare contenitore d’arte custodisce su una superficie di 151mila metri quadrati oltre 154mila opere (di alcune se ne può persino seguire il restauro) esposte in quattordici spazi: appese, in vetrina o semplicemente poggiate a terra. A caso, senza seguire epoca o stile. Già a prima vista si intuisce che questo museo non è come gli altri: il Depot è infatti il più grande deposito d’arte aperto al pubblico, una sorta di backstage, di dietro le quinte di un museo, che si fa notare pure per il design che spicca nello skyline cittadino. La forma ovoidale è rivestita da specchi, ben 1.664 pannelli su cui si riflette il paesaggio: 6.609 metri quadrati disposti su 39 metri di altezza, nell’area del Museumpark. La facciata crea un esterno spettacolare ma l’interno è altrettanto impressionante. Inaugurato il 5 novembre 2021 da re Guglielmo Alessandro, il Depot – progettato dallo studio di architettura MVRDV – ha carattere altamente sostenibile grazie a materiali e tecnologie innovative che permettono un consumo energetico estremamente efficiente: l’edificio utilizza uno scambiatore di calore a terra, dispone di un deposito di acqua piovana che irriga il giardino sul tetto ed è dotato di pannelli solari e illuminazione a LED. Dopo essersi persi fra le sue meraviglie (non mancano opere di Van Gogh, Rembrandt e Dali che si affiancano ad altre di epoca contemporanea, oggetti di uso quotidiano, complementi d’arredo e installazioni artistiche di ogni genere) bisogna salire fin sul tetto dell’edificio dove è stato realizzato un giardino pensile con abeti e betulle, erbe e piante di Sedum e dove ci sono un ristorante e uno spazio per eventi. Info su www.boijmans.nl
Il Kunsthal, collezioni temporanee
A due passi dal Depot, sempre nel Museumpark – l’area verde su cui si affacciano cinque dei principali musei cittadini -, il Kunsthal è una sorta di palazzo della cultura dove differenti discipline dialogano fra di loro. Inaugurato nel 1992, l’edificio, progettato da Rem KoolhaseFuminori Hoshino per OMA, è stato apprezzato a livello internazionale per l’uso innovativo dei materiali e per la qualità delle sale espositive. Servendosi di materiali poveri (come plastica e tronchi d’albero grezzi), gli architetti hanno fatto di questa struttura un fiore all’occhiello nel quartiere dedicato alla cultura. Al suo interno ci sono opere d’arte moderna e di grandi maestri della fotografia, capolavori di design, di moda e di arte visive, tutte distribuite in uno spazio di 3.300 metri quadrati che ricorda la forma di una scatola quadrata con piani a pavimento in pendenza e rampe che collegano le sale espositive. Ogni volta che ci si reca a Rotterdam il Kunsthal sarebbe da visitare: non è un museo classico, di quelli con esposizioni permanenti, ma un insieme di collezioni temporanee che cambiano continuamente (ve ne sono 20-25 diverse ogni anno). Info su www.kunsthal.nl
Il Nederlands Fotomuseum
Sei milioni di fotografie, a colori e in bianco nero, raccontano la storia del 20° e 21° secolo. Collocato tra le dighe che dividono la terraferma dal mare e dal fiume Nieuwe Maas, il Nederlands Fotomuseum è uno spazio museale dedicato alla fotografia, il più grande e importante di tutto il paese. Autori delle immagini esposte sono fotografi iconici ma anche artisti emergenti e contemporanei. Un incredibile patrimonio ospitato (ancora per poco però) in uno spazio espositivo all’interno del business centre Las Palmas, nel quartiere di Kop van Zuid. Dal 2025, il Nederlands Fotomuseum si insidierà infatti in un magazzino storico, in fase di ristrutturazione, nell’area portuale Rijnhaven: il Santos Warehouse. Otto piani che ospiteranno un’immensa collezione di fotografie ma anche aule didattiche, una biblioteca e un ristorante con vista panoramica. In attesa del cambio di sede, ci si può perdere fra gli ambienti del museo inaugurato nel 2007 di cui scoprire anche la Hall of Fame, la galleria dedicata alla storia (fotografica) olandese dal 1841 ad oggi dove sono esposte 99 immagini che hanno avuto un impatto sociale a artistico nei Paesi Bassi. Il museo ha sviluppato inoltre un progetto speciale che si propone di creare un grande database per conservare, restaurare e incrementare la ricerca sui dagherrotipi originali. Fino a oggi sono state raccolte circa trecento immagini ma il numero è destinato a crescere. Info su www.nederlandsfotomuseum.nl