La più grande isola dell’arcipelago delle Egadi è una famosa meta del turismo balneare, ma è in primavera e in autunno che si esprime in tutta la sua piacevolezza, tra natura, storia e buona cucina
Isola dall’antichissima storia, Favignana è la più grande dell’arcipelago delle Egadi e una delle destinazioni più affascinanti della Sicilia Occidentale.
La sua bellezza naturalistica è rimasta pressochè immutata nei secoli e, nonostante sia oggetto prevalentemente di un turismo balneare, questa perla del Mediterraneo merita di essere visitata anche nel resto dell’anno. Anzi, il periodo migliore per visitare Favignana sono la primavera e l’autunno perché si evitano le calure estive e si beneficia di temperature piacevoli e di un’atmosfera tranquilla.
Ecco una breve guida per una vacanza sull’isola, con suggerimenti e consigli utili per arrivare e muoversi.
Cenni storici su Favignana
Le antiche origini di Favignana risalgono al Paleolitico superiore e sono attestate dai ritrovamenti archeologici nelle grotte del Faraglione e nel pozzo nell’area di San Nicola. I reperti hanno dimostrato come già nel 10.000 a.C. nell’arcipelago delle Egadi ci fossero degli insediamenti umani. Va precisato che, a quell’epoca, Favignana e Levanzo non erano staccate ma unite da uno stretto ponte di terra tra Cala Dogana e la zona di San Nicola.
Apprezzata già dai Greci, successivamente venne abitata dai Fenici che la scelsero per la sua posizione strategica nel Mediterraneo. La battaglia delle Egadi del 241 a.C. segnò l’arrivo dei Romani che annientarono la flotta cartaginese conquistando il territorio fino alla fine della prima guerra punica. Furono proprio i Romani a dare il nome all’isola, prendendolo in prestito da un vento caldo proveniente da occidente chiamato il “Favonio”.
Nella località di San Nicola si trova la maggioranza delle testimonianze fenicio-puniche e un’intera necropoli ellenica a loculi rettangolari. Interessante anche la zona “Calazza” dove si trovano due tombe di età tardo-ellenistica, affiorate dagli scavi.
Durante il periodo romano, Favignana fu utilizzata per l’estrazione del tufo, una pietra calcarea utilizzata per le costruzioni ma sono pochi i lasciti dei Romani, ad eccezione di alcuni mosaici e di un ninfeo adibito a bagno, sempre in località San Nicola.
Con il crollo dell’Impero Romano si alternarono i Vandali e i Saraceni prima e i Normanni dal 1081. Questi ultimi, fortificarono l’intero territorio (da vedere i forti di Santa Caterina e San Giacomo) e costruirono il loro villaggio. Dopo i Normanni, l’isola passò attraverso il dominio svevo e angioino.
Come arrivare a Favignana e come muoversi
Per raggiungere l’isola l’aeroporto più vicino è quello di Trapani-Birgi, da cui partono dei traghetti per Favignana. Chi sceglie di fare l’intero percorso via mare, l’isola si raggiunge da Trapani e da Marsala con traghetti molto frequenti durante tutto il giorno. Le compagnie che eseguono il servizio, con aliscafi e navi, sono Ustica Lines e Siremar: i biglietti si possono acquistare anche sul posto oltre che nelle agenzie e on line.
Per spostarsi sull’isola è comodissimo il noleggio di biciclette ma anche di scooter o autovetture, se si è in famiglia. Un riferimento utile per il noleggio è www.albertirent.it, un’agenzia specializzata con veicoli di vario tipo e cilindrata da prenotare sul posto o comodamente on line in fase di organizzazione della vacanza.
Un’altra possibilità è l’autobus, servizio efficiente che permette di raggiungere tutti i posti più importanti dell’isola.
Le spiagge di Favignana
L’intera isola offre un contesto di grande suggestione, fatta di acqua pulita, ricca vegetazione e i tipici profumi della macchia mediterranea. Le spiagge ovviamente sono tante e scegliere quella più bella è davvero difficile. Ne citiamo tre per semplicità.
Da non perdere sicuramente Cala Rossa, una delle più famose di Favignana che prende il nome dalla tonalità rossastra che le rocce assumono al tramonto. È apprezzata per il mare cristallino e la sabbia chiara. Cala Azzurra è un’altra incantevole baia con acque azzurre e una piccola spiaggia ideale per il relax e lo snorkeling.
Soprattutto per le famiglie è comoda la grande spiaggia di Lido Burrone, l’unica attrezzata con bar, ristorante, lettini e ombrelloni. Si trova sul versante meridionale dell’isola.
Cosa vedere sull’isola
Una peculiarità di questa destinazione siciliana sono le bellissime Grotte marine, in particolare la Grotta Azzurra, che offre un’esperienza di nuoto unica nelle sue acque. Si può esplorare in barca o kayak.
Si fanno notare anche i faraglioni, come il Faraglione di Dentro e il Faraglione di Fuori, che aggiungono un tocco scenografico al paesaggio.
Nell’ex Stabilimento Florio, dove un tempo si lavorava il tonno, vengono organizzate visite guidate ed esposizioni per approfondire la conoscenza della storia locale.
Tra un bagno e l’altro, gli appassionati di arte e cultura non resteranno delusi. Il centro storico conquista con le sue stradine acciottolate, i ristoranti e le botteghe. Qui si trova la Chiesa Madrice e, poco distante, la Fortezza Santa Caterina, risalente al XVII secolo e con vista panoramica sull’isola e sul mare circostante.
Suggestivo e tranquillo anche il Cimitero Monumentale di Favignana, con tombe scolpite nella roccia e viste panoramiche.
La cucina locale
La cucina di Favignana fa parte della tradizione siciliana con molti ingredienti tipici della Dieta Mediterranea, dall’olio al pesce, dai cereali alle verdure. D’altra parte non bisogna dimenticare le tante contaminazioni (arabe e spagnole, ad esempio) che l’hanno arricchita di sfumature. Le ricette tipiche sono quelle a base di pesce, dal couscous di mare alla pasta con il tonno o con i ricci di mare.
Noi abbiamo provato a darvi un’anticipazione di cosa trovare a Favignana, ma il viaggio è un percorso personale e la sua bellezza risiede proprio nella scoperta: quindi preparate le valigie visitate la bellissima isola delle Egadi.