Come fa una marionetta lombarda a diventare una star internazionale?
Chi ha detto che le campane suonano solo musica sacra?
Perché la transumanza si svolge ancora a piedi?
Esiste un sapere, ampio e secolare, che costituisce l’espressione di una precisa comunità, del suo bagaglio di conoscenze e del suo particolare modo di abitare il paesaggio. Un vero e proprio patrimonio “immateriale” che anima un territorio esteso, ricco di storia e creatività: quello dell’Arco Alpino.
Ora, grazie a Regione Lombardia (Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie), all’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) e all’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF), in collaborazione con vari partner territoriali (Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Cantone Ticino, Cantone Grigioni e Cantone Vallese) e con l’ITC – CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) come partner tecnologico, questo grande patrimonio è alla portata di tutti.
Come? Grazie a un innovativo progetto online: INTANGIBLE SEARCH
262 beni del patrimonio culturale immateriale delle regioni alpine (in costante aumento) suddivisi in 5 categorie e disponibili in 4 lingue: così si presenta agli utenti Intangible Search, un vero e proprio inventario online per tutelare e diffondere la conoscenza dell’immenso bagaglio culturale delle Alpi.
Alla base del grande lavoro di ricerca e inventario, i principi della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (2003), che riconosce tale patrimonio come parte significativa e fondante delle comunità del mondo, in grado di preservare i tratti specifici e distintivi di ciascuna.
L’inventario raccoglie saperi tecnici e artigianali, arti performative, espressioni orali, riti e pratiche sociali, conoscenze della natura e dell’universo: dai riti della transumanza ai riti dell’anno, dalla storia dei burattinai lombardi ai canti tradizionali dell’arco alpino, fino alle pratiche alimentari più particolari.
Un progetto culturale e partecipato dalle comunità e dai territori: grazie alle immagini, ai video e alle informazioni che corredano ogni scheda, è possibile scoprire, ad esempio, dove si svolge un particolare rito, in quale periodo dell’anno è possibile assistervi , chi lo anima e lo pratica.
Ma il mondo di Intangible Search, facilmente esplorabile per area geografica e per tag, non si ferma qui, anzi, è in continuo ampliamento grazie alla libera iniziativa di enti e privati, chiamati a raccontare conoscenze, credenze e saperi del territorio che abitano.